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Viaggio AGOSTO 2013

"Adesso facciamo un gioco: 

 

..ognuno di noi deve trovare una parola oppure un'espressione che descriva la prima settimana e la seconda settimana passata insieme....” Eravamo in otto attorno ad un tavolo e ognuno di noi, come richiesto, ha rappresentato il proprio sentire:

 

viaggio interiore e viaggio fisico

importante e faticoso

formativo educativo e familiare

vario

scuola di vita e itinerante

conoscenza e familiare divertimento

cooperazione e familiaritá

solidarietá condivisione e empatia

 

un tavolo e ognuno di noi, come richiesto, ha rappresentato il proprio sentire:

Sembra l'inizio di una storia e forse potrebbe esserlo, invece si tratta della conclusione della nostra esperienza in Brasile. 

Proprio cosí, alla fine delle nostre due settimane in Brasile ci siamo scambiati le nostre sensazioni: é riduttivo sintetizzare in una parola le emozioni provate, ma é anche significativo riuscire a farlo; senza tanti giri di parole, anzi in una parola, devi dire tutto, la veritá. 

Io ho definito la settimana a Tururu e dintorni un viaggio interiore: ero stata in Brasile due anni fa per la prima volta, ed ero capitata a Tururu quasi per caso, anche se niente succede per caso. 

L'entusiasmo vissuto che mi ha spinta a tornare quest'anno con consapevolezza, si é rinnovato e  arricchito. 

Non sono partita con aspettative, ma aperta ad accogliere tutto ció che arrivava, con una speranza: non rimanere delusa da un bel ricordo. 

Tutto é andato per il verso giusto: a differenza dell'altra volta ho avuto la possibilità di visitare tutte le scuole dell'Associazione e ognuna di queste mi ha lasciato un segno indelebile. 

E il “viaggio” da una scuola all'altra si é trasformato in un viaggio di riflessioni personali, un viaggio interiore appunto; ho preso coscienza e mi sono convinta sempre di piú, se mai ce ne fosse stato bisogno, di quanto sia importante il lavoro dell'Associazione fino ad ora fatto e ancora da fare. 

Ed é compito nostro, mio e degli altri compagni di questo viaggio, testimoniare quanto sia prezioso il sostegno dall'Italia: sostegno in tutti i sensi, in senso stretto (con i sostegni a distanza) e in senso lato (dimostrando entusiasmo e soddisfazione per i progressi ottenuti), in senso pratico (con l'attivitá quotidiana) e in senso teorico (testimoniando nel nostro piccolo il lavoro dell'Associazione). 

Tanto é stato fatto e ancora c'é fare.....

“Cominciate col fare ció che é necessario, poi ció che é possibile e all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile”. (San Francesco d'Assisi). 

Sembra che San Francesco d'Assisi giá sapesse che l'Associazione sarebbe nata e avrebbe fatto ció che ha fatto!

 

Vi scrivo queste mie riflessioni... 

 

...perché vorrei condividere la mia esperienza, le emozioni e le sensazioni che ho portato con me nel viaggio di ritorno dal Brasile. 

Potrei dividere idealmente questo percorso in 3 fasi:

 

  • Aiuto concreto

  • Organizzazione e compiti dell’AADB sul territorio

  • Vacanza culturale e svago

 

Sono state due settimane intense e molto significative. Ospiti presso la struttura dell’associazione, a Tururu, nei primi giorni abbiamo sistemato e tinteggiato la scuola di Mulungu.

Il primo impatto con questo volto del Brasile è stato positivo, onestamente mi aspettavo una situazione peggiore, invece la gente del posto mi ha trasmesso una buona sensazione, anche se privi di molte comodità alle quali noi siamo abituati, le persone sono pulite e ben curate.

Nei giorni successivi è cominciata la seconda fase di questo percorso, abbiamo visitato tutte le scuole dove l’AADB è presente e, in ognuna, abbiamo conosciuto tanto i bambini, le maestre ed i responsabili, quanto i vari problemi (spesso differenti da scuola a scuola), le proposte ed i progetti. 

Durante queste visite ho capito il grande lavoro fatto ad oggi dall’associazione, tutti i bambini che frequentano queste scuole hanno un pasto garantito (e ciò è fondamentale) ed hanno strutture dove studiare e svolgere attività. 

L’educazione scolastica e la salute sono basilari per permettere alle persone di acquisire consapevolezza della propria condizione e dei diritti ai quali devono ambire. 

Il fatto di coinvolgere il più possibile persone del luogo, cooperare con loro e garantire un’adeguata formazione, aiuta questo processo di crescita e di miglioramento.

Al termine delle visite scolastiche ci siamo trasferiti a Salvador. Qui abbiamo trascorso gli ultimi giorni da normali turisti, incuriositi dalle tradizioni e dalla storia locali.  

E’ stata, tra l’altro, l’occasione per cementare uno stupendo rapporto che, di giorno in giorno, si stava sempre più consolidando tra i componenti del nostro gruppo.

Ci tengo a sottolineare che, oltre ad essere molto soddisfatto per aver compreso come e dove lavora l’AADB, quali sono le difficoltà che incontra e di chi sono realmente i volti che necessitano di questi aiuti, sono altrettanto contento ( e per questo ringrazio di cuore chi mi ha invitato ) perché ho conosciuto delle persone veramente belle, splendide, mi sono sentito parte di una famiglia, stretto in un abbraccio che si è prolungato per l’intera vacanza. 

E’ difficile per me tradurre in parole queste emozioni, ho vissuto un’esperienza impagabile.

Ringrazio le persone dell’AADB per avermi accolto e coinvolto. 

Grazie               

 

F.D.              

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