Tururu Zona Rurale

Comunità fra le più fortunate dal punto di vista della localizzazione geografica, sorge ai piedi della “serra”, zona verde e meno soggetta a periodi di siccità. Questo consente alle famiglie della comunità di potersi assicurare, con agricoltura e allevamento, il necessario per la sopravvivenza. I bambini hanno meno carenze ed è per questo che quasi tutti sanno leggere e scrivere.
L’Associazione ha deciso di ampliare il lavoro di doposcuola che sostiene da anni con corsi di informatica montando un piccolo laboratorio equipaggiato di 3 computer (tra cui un vecchissimo IBM) per dare la possibilità a questi ragazzi di alfabetizzarsi a livello informatico, preparazione ormai indispensabile in qualsiasi parte del mondo e situazione sociale.

Comunità in prevalenza Evangelica, ha fortemente voluto la presenza del lavoro dell’Associazione al suo interno per ovviare al grave problema di alimentazione, all’epoca presente, oggi fortunatamente quasi scomparso.

Comunità appartenente al MST (Movimento dei lavoratori Rurali Senza Terra), Nell’ottobre 2005 l’Associazione ha iniziato le prime attività di doposcuola nel salone parrocchiale; visto il notevole miglioramento dell’apprendimento dei bambini e l’ottimo coinvolgimento della comunità nel progetto, dimostrato anche dalla messa a disposizione di uno dei 9 capannoni utilizzati dai vecchi proprietari per l’allevamento dei maiali e dall’autorizzazione data dall’INCRA (Instituto Nacional de Colonização e Reforma Agraria), Con i fondi ricevuti dalla Cooperazione Italiana in Brasile - MAE (Ministero Affari Esteri) l’Associazione ha realizzato una nuova scuola divenuta riferimento di tutte le attività culturali della comunità.
Dopo l’attivazione della scuola i giovani dell’Assentamento hanno presentato un progetto al governo ed ottenuto una biblioteca e una sala multimediale; è stato ideato un notiziario comunitario e gli incontri formativi del movimento MST vengono organizzati qui.

Comunità di “senza terra” e territorio di confine fra i municipi di Itapipoca, a cui appartiene giuridicamente, e di Tururu, a cui fa riferimento per tutto. Meno fortunata del vicino “Assentamento” di Novo Horizionte, aveva a disposizione solamente due piccole costruzioni per il ricovero degli attrezzi agricoli comunitari. Dopo numerosi solleciti e visto il sincero interesse della comunità, l’Associazione ha deciso di sistemare queste due strutture e realizzare una piccola scuola.

Le famiglie di questa comunità arrivano da località differenti ed hanno abitudini diverse, molte sono quelle che hanno cercato una vita migliore in Fortaleza ed altrove ma poi sono tornate perché non hanno incontrato la “fortuna” sperata. Comunità povera a causa del terreno semi-arido che non assicura un raccolto sufficiente per la sopravvivenza ed a causa della mancanza di lavoro. Abbastanza disgregata e alla ricerca di valori e stimoli che li aiuti a diventare una “vera” comunità, l’iniziativa dell’Associazione di aprire e successivamente costruire una scuola ha contribuito a questo processo.

Comunità di origini afro-americane, costituita da schiavi che, maltrattati e torturati, fuggivano dalla capitale Fortaleza verso le zone interne dello Stato allora coperto da folte foreste: qui formavano delle aggregazioni chiamate Quilombos. Con una organizzazione matriarcale, la famiglia storica della comunità Caetanos, è una delle più attive nella vita sociale del gruppo. L’Associazione, con non poche difficoltà, è riuscita ad entrare in armonia con gli abitanti ed iniziare un lavoro di sostegno alimentare e scolastico per i bambini dai 3 ai 9 anni, nonché supportare un lavoro di riscoperta e valorizzazione della “cultura negra”.

Comunità prevalentemente formata da famiglie di origine Afro-Americana e prima scuola aperta nella zona rurale. Le esperienze fatte in questa comunità sono state di importante esempio e stimolo per le comunità vicine e per l’Associazione. Ottima e collaudata la partecipazione delle famiglie, soprattutto delle mamme alla vita della scuola.

Comunità povera a causa delle condizioni climatiche e del territorio sfavorevoli, ma con valori familiari molto radicati che le consentono di affrontare e superare anche le situazioni di maggior difficoltà; più volte ha contattato l’Associazione per ottenere il supporto necessario ad assicurare un pasto ai bambini, ma soprattutto un’opportunità di formazione e crescita altrimenti negate.