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Progetto RDC

Rispondendo alla richiesta di aiuto proveniente dalla Repubblica Democratica del Congo, nell’Assemblea del 2014 avevamo deciso, insieme all’AADB Brasil che non era possibile tenere per noi stessi un’esperienza cosi ben riuscita come quella realizzata in Brasile.  Abbiamo quindi dato inizio al progetto di Educazione Alternativa nella comunità di Kakulu nel Sud Kivu (RdC). Il progetto ha visto coinvolti 30 bambini e due collaboratori locali. Abbiamo voluto iniziare con cautela, considerando tutte le difficoltà logistiche e organizzative, dovute soprattutto all’instabilità politica, sociale ed economica, (il Sud Kivu rimane infatti una delle aree più instabili e problematiche del continente africano), il progetto ha visto una buona partecipazione degli alunni e delle famiglie.

 

Non poche però sono state le difficoltà incontrate soprattutto nella comunicazione e gestione amministrativa. In questo ultimo anno abbiamo cercato di trovare ogni tipo di soluzione alle molte difficoltà che un progetto in queste aree comporta:­

 

- l’impossibilità della dottoressa Colette di seguire personalmente il progetto a causa di gravi problemi di salute; ­ la difficoltà di trovare referenti preparati e affidabili in loco;

- ­ l’aumento dell’instabilità politica/sociale e la mancanza di sicurezza dovuti ai continui conflitti tra i vari gruppi armati che rendono impossibile la nostra permanenza là;­

 

- l’espandersi dell’Epidemia di Ebola nel territorio.

 

Dopo averne discusso con la comunità di Kakulu, Colette, non senza dispiacere ci ha suggerito di sospendere il progetto e ci ha ringraziato a nome dei ragazzi, e delle loro famiglie, che in questi anni hanno beneficiato del nostro sostegno educativo e alimentare.

 

Abbiamo quindi deciso, AADB Italia e Brasile, nostro malgrado di ascoltare il suggerimento e sospendere il progetto di Educazione Alternativa di Kakulu. Ci auguriamo e soprattutto auguriamo loro che la situazione politica/sociale ed economica migliori presto così da poter pensare ad un futuro più stabile per tutti.

IL PROGETTO DI EDUCAZIONE ALTERNATIVA NELLA RdC

  • Contesto
    L’indice di analfabetismo è alto, sono pochissimi i bambini che riescono a terminare gli studi e prendere un diploma. Le bambine in particolare, non riescono a terminare la scuola dell’obbligo e continuare con le superiori. La situazione economica delle famiglie è bassissima. Molte volte manca il necessario anche per l’alimentazione, per questo, non riescono a mandare i figli a scuola e quelli che riescono ad iscriverli finiscono col desistere perchè non hanno soldi per pagare le tasse scolastiche. Così, i bambini iniziano presto a lavorare in casa o fuori. Le bambine si sposano molto giovani e in breve tempo diventano madri; aumentano così non solo la popolazione ma anche i problemi sociali. In Kamituga è in corso una campagna “per la scuola, contro il lavoro infantile e il matrimonio precoce”. Siamo convinti che un modo di aiutare le famiglie ad affrontare questa situazione sia creare una scuola della comunità.
  • Finalità
    Dare la possibilità agli abitanti di Kakulu (bambini e adulti) di imparare a leggere e scrivere, migliorando così le loro vite. Grazie all'istruzione queste persone avranno l'opportunità di: - entrare in contatto con il mondo esterno alla propria comunità, stimolando la comunicazione, il dialogo e lo scambio di esperienze con altre persone e culture; - ampliare la mentalità e cogliere nuove opportunità di crescita sia per il singolo che per la comunità; - apprendere nuove tecniche di lavoro; - aumentare la propria autostima; - raggiungere un maggiore livello di consapevolezza dei propri diritti.
  • Obiettivo
    Alfabetizzare il maggior numero possibile di bambini e adulti attraverso l'educazione complementare, applicando il modello già sperimentato in Brasile e che ha dato buoni frutti. Il progetto prevede anche di garantire un pasto al giorno per i giovani studenti.
  • Metodologia
    Per i bambini, le lezioni si svolgeranno dal lunedì al venerdì per 4 ore al giorno. Il primo anno il progetto riguarderà un gruppo di 30 bambini. Negli anni successivi aumenterà il numero degli studenti e le lezioni saranno organizzate su due turni, mattina e pomeriggio. I turni saranno di 4 ore al giorno. Per gli adulti, sono previste lezione dal lunedì al venerdì, due ore al giorno (alla sera). Lo scopo è quello di alfabetizzare 120 bambini e 60 adulti entro la fine del quarto anno.
  • Struttura
    Con i primi fondi raccolti per il progetto è stata realizzata un'aula, attrezzata con banchi, cattedra e lavagna.
  • Personale
    Nella comunità ci sono già due persone con la preparazione necessaria ad assumere il ruolo di educatori. Il pasto per i bambini, la pulizia dei locali (approvvigionamento carbone e acqua se necessari) sarà realizzato da volontari della comunità.
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